lunedì 18 luglio 2011

Non voglio dimenticare

23 maggio 1992, 19 luglio 1992, ma anche 04 agosto 1974,  02 agosto 1980,  27 giugno 1980... e dietro queste date, tanti nomi, Giovanni, Francesca, Paolo, Emanuela, Vincenzo, Cinzia, GIacomo, Graziella... Non basta lo spazio di un post per fare l'elenco di ogni singola persona, che ha perso la vita in una di queste date. Colpevole di cosa? Quanto buchi neri nella nostra storia, quante domande di VERITA' lasciate senza risposta. Quanta ipocrisia, quanta voglia di insabbiare, o peggio, minimizzare questi episodi. Io non  voglio dimenticare, perché di quest'Italia mi sento cittadina, e perché voglio sapere cosa REALMENTE è successo, chi sono stati i mandanti, il PERCHE'. Sì mi piacerebbe sapere anche il perché. Non mi accontento di chi mi racconta che sono cose difficili da spiegare e che io non c'entro. Sono nata nel 1974 e sono cresciuta con l' idea culturale che "meno domande fai meglio stai", ma è il SAPERE che mi ha reso libera di prendere in mano la mia vita e affrontare il mio tempo. Fare domande è LEGITTIMO l'ottenere risposte è un diritto oltre che un dovere da parte di chi da decenni si schiera dalla parte del potere fine a se stesso e fa della politica il suo piedistallo. Io NON dimentico. E per chi non dimentica, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, e tutti quanti hanno pagato con la vita il loro impegno e le loro convinzioni, NON SONO MORTI: le loro idee "camminano sulle gambe di altri uomini".





La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni. -- Giovanni Falcone

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