I prossimi anni non saranno facili per nessuno.
L'obiettivo è quello di mettere un tampone alla crisi in atto.
C'erano alternative?
C'erano alternative?
Probabilmente, se non vi fossero state due legislature quasi consecutive di governo Berlusconi, avremmo potuto ragionare serenamente in riferimento alle alternative. Purtroppo, invece, in questi ultimi anni, c'è chi è stato molto impegnato a convincerci che l'Italia fosse divisa in due: chi è pro e chi è contro (a cosa, non è dato saperlo), secondo il principio del "Divide et impera".
Stiamo pagando, lo scotto di aver dovuto sostenere una classe dirigente inetta, incompetente e assolutamente disinteressata a svolgere un ruolo pubblico non in senso lato, ma in senso stretto, complice anche e soprattutto una legge elettorale che non a caso venne definita "porcata" da chi la ideò.
Ora ci è stato detto che non abbiamo scelta e sotto l'albero di Natale ci siamo trovati la sorpresa di sapere che a pagare, ancora una volta, saremo noi: sic et simpliciter.